mercoledì 7 novembre 2007

Pubbliche Amministrazioni 2.0

di Antonio Sofi tratto da "il Firenze" di oggi

Uno dice Internet. Che vuoi che sia - dice l'altro - roba da smanettoni, moda peregrina, cosa da giovani. C'è anche chi se ne vanta, di non volerne avere a che fare: per carità, io non ho di questi vizi. Ma ormai non è più questione di usarla o meno. È che la Rete è (e sarà sempre più) ovunque.
“Ubiquitous computing”, lo chiamano i visionari della Rete che verrà - un paradigma che si mette in competizione con quello, finora dominante, della scrivania. Il computer sta sulla scrivania, da cui diparte un filo attaccato ad un modem attaccato alla linea telefonica - e da lì si naviga sulla Rete. Ma se la Rete (che non è un elettrodomestico) fosse lui stesso un elettrodomestico? Se il televisore si connettesse ad Internet (e già qualcosa si può fare, con accrocchi vari)? Se oltre il cellulare che già lo fa, lo facesse lo stereo di casa o l'impianto di riscaldamento? Se - addirittura! e qui volevo iperbolicamente arrivare - Internet fosse pienamente dentro i processi delle nostre amministrazioni pubbliche - tutto e tutti online. Gli ultimi dati a riguardo sono assai confortanti, e piazzano l'Italia, per una volta, non agli ultimi posti europei quanto a informatizzazione della Pa (digitalizzazione, servizi disponibili, voip). Ma ancora molto c'è da fare. Soprattutto quanto a “cultura” digitale. Ovvero usare le tecnologie del web 2.0 per mettere in comunicazione dialogante i cittadini (spesso semplicemente inascoltati) e chi gestisce la cosa pubblica.
Ora le storie più virtuose in tal senso, e in tutta Italia, vi sono le Reti Civiche - in un certo senso precursori dei moderni social network tipo Myspace. Che però oggi devono evolversi, o morire. Lo scorso giugno Firenze ha rinnovato la propria rete civica rendendola usabile, accessibile, ricca di informazioni. Un ottimo lavoro. Che abbisogna però, di un ulteriore sforzo. Per renderla davvero “abitata” - in un certo senso “ubiqua”. D'altronde la vera logica 2.0 è mettere in
connessione le persone - non solo le informazioni. Proprio su questo tema, si svolgerà sabato prossimo presso l'Educatorio
del Fuligno (via Faenza 48), un incontro/confronto organizzato dal Comune, dal titolo speranzoso “Reti Civiche 2.0 - L'evoluzione del rapporto tra cittadini, istituzioni e web”. Evoluzioni, insomma, non rivoluzioni.

2 commenti:

anima ha detto...

è previsto un podcast o uno stram a beneficio di chi non potrà essere all'incontro?
grazie.
susan

Uso i blocknotes ha detto...

no, ma avremo un file audio completo della prima parte del convegno